|||
Circolo Ricreativo culturale FIDAC - FILDA / Biblioteca | Inventario degli archivi: Fidac (1944-1982), Filda (1944-1982), Fisac (1982-1989) | Archivio Lavoro Toscana

Circolo Ricreativo culturale FIDAC - FILDA / Biblioteca (s.d.)

Fondo

Nella b. 3 fasc. 3 dell'archivio del Circolo ricreativo culturale vi è una serie di relazioni utilissime a ricostruire la storia e l'attività dello stesso. Da una di esse apprendiamo che la biblioteca fu costituita nel 1928 col dono di alcune centinaia di libri dati dai colleghi degli istituti bancari. (...) la sua vita ebbe così inizio ma ben presto si impose la necessità dell'acquisto di nuove opere. (...).Eravamo allora in periodo di chiassi sfrenati, di feste danzanti e divertimenti di altre specie sì che i fondi venivano ad esaurirsi. Per questa situazione la sezione culturale era abbandonata a se stessa e non rimaneva altra alternativa che quella di chiudere. (...). Il problema venne illustrato e impostato in termini precisi dal bibliotecario al segretario della Confederazione interbancaria e fu deciso l'acquisto di nuovi volumi, pochi in verità perchè modesta era la somma stanziata. Dopo qualche anno fu creato il Dopolavoro Bancari e la biblioteca passò alle dipendenze del nuovo Ente.
(...) in poco tempo la biblioteca venne arricchita di molte opere e venne fornita di un catalogo a schede per la ricerca dei volumi, ottenendo l'unanime consenso dei soci. Durante il periodo di emergenza (la 2. guerra mondiale) tutte le attività dopolavoristiche vennero a cessare e con essa anche la biblioteca chiuse la sala di lettura. Liberata la città (11 agosto 1944) i locali dell'ex dopolavoro vennero occupati dalle truppe australiane che requisirono tutto ciò che in essi era contenuto. Fu vera fortuna se si poterono mettere in salvo i libri della biblioteca, ma (...) fu costata la mancanza di 50 opere di letteratura fra le più interessanti ( ...) di tutte le riviste scientifiche facendo ascendere il danno ad oltre £. 20.000 (dell’epoca). Il primo consiglio direttivo della Confederazione Generale del lavoro Unione interbancaria (come si chiamò all'inizio il rinato sindacato dei bancari) stabilì la riapertura della biblioteca, facendo pagare ai soci una quota di £ 10 semestrale. La relazione si conclude chiedendo al Consiglio un aumento della quota a £ 10 mensili per acquisire nuovi volumi
ed ampliare l'offerta della biblioteca anche con l'acquisto di libri di tecnica bancaria e di studio per i soci.
Da una relazione del 10 settembre1946 sappiamo che la biblioteca venne riaperta il 12 febbraio 1945 con un patrimonio librario di circa 1.500 volumi, l'apertura era di due giorni settimanali ed i soci erano circa 200.
Le due federazioni sindacali nate dopo la caduta del fascismo relative ai lavoratori bancari (Fidac), da una parte, e di quella relativa agli assicuratori (Filda) gestirono unitariamente l'attività del circolo ricreativo culturale e dell'annessa biblioteca (a partire dal 1945). La sede è sempre stata in via Tornabuoni 10 al 1° piano e l'ampia sala del Circolo veniva utilizzata anche per attività sindacali, (svolgimento di assemblee, Congressi, seggi elettorali, ecc.). L'attività era molto variegata ed era legata ad attività eminentemente ricreativo-sportive (sala biliardi, serate danzanti nel salone del circolo stesso, attività del bar, organizzazione di viaggi, ecc.) ed in alcuni momenti (1945-1950) ad attività mutualistico-assistenziali (assegnazione di copertoni per biciclette, buoni carburante, e
convenzioni per sconti su beni e servizi. L'attività culturale era svolta principalmente dalla biblioteca e da attività convegnistica. Operavano
sezioni per il cinema, il teatro, la fotografia, la musica ecc. che in alcuni anni svolgevano una discreta attività.
Oltre al materiale archivistico l'attività del circolo è documentata dal periodico "FIDAC Cgil : Bollettino interno per i nostri organizzati" che dedicava in quasi tutti i numeri una o alcune pagine all'attività del circolo (almeno fino al 1962).
Nel corso del 2008 sono stati acquisiti i volumi della Biblioteca, che in un primo tempo la Fisac aveva trattenuto presso di se, anche dopo il trasferimento della loro sede da via Tornabuoni a via Borgo dei greci 3 presso la Camera del lavoro di Firenze. I volumi saranno presto catalogati come fondo bibliotecario chiuso, rarissima testimonianza dell’attività di una biblioteca dopolavoristicacircolante di origine sindacale. Per altre notizie sulla biblioteca vedi b. 1 nota.
La documentazione consta di 4 buste di documentazione di cui 2 relative all’attività del Circolo e 2 all’attività della biblioteca e di un registro relativo all’amministrazione.

Lingua della documentazione:

  • Italiano

Condizione di accesso: accessibile previa autorizzazione

Condizione di riproduzione: consentita per uso studio

Stato di conservazione: buono

Soggetti produttori

Compilatori

  • Prima redazione: Barbara Maria Affolter (Archivista)
  • Prima redazione: Laura Rossi (Archivista)
  • Inserimento dati: Leila Harkat (Civilista)